lunedì 14 dicembre 2009

Che il poveruomo (B) si meravigli di " tutto quell'odio " è il segno evidente che o è totalmente fasullo o non ha percezione della realtà.

mercoledì 16 settembre 2009

slow food?

Il mediterraneo è pieno di pesci venefici e/o radioattivi oppure alimentati coi cadaveri dei migranti. Ridateci gli involtini primavera. Direttamente dalla Cina.

lunedì 10 agosto 2009

Fino alla fine del mondo

Io conosco un tizio che un attimo prima che la merda berlusconiana gli copra la bocca, a me che gliene chiederò conto, risponderà: però, anche Prod...

Difference...

Obama dice che si vede la luce in fondo al tunnel della crisi Lo dicesse Mr.B sarebbe un'automobile incendiata nel bel mezzo della galleria.

sabato 1 agosto 2009

Apparenze

“Fatti, non parole”. È un trito slogan che funziona ancora e che dimostra che in politica non sono i fatti che contano ma solo le... parole

venerdì 17 luglio 2009

Animalismi senz'anima

Animali. Chi? Punibile fino a un anno di galera l'abbandono dei cani. Resta impunito (anzi) ogni tipo di respingimento degli... africani.

Pagano i soliti

Attesa di vita (media) e pensioni. Ma lo sanno Angeletti Bonino Bonanni Boncazzo che gli operai - di media - vivono qualche lustro in meno?

lunedì 13 luglio 2009

PD

Ma davvero occorreva saperlo, il Bianchini Luca, uno stupratore per espellerlo dal PD? Non bastava saperlo proprietario di una Smart?

giovedì 9 luglio 2009

Cameriereeeee

Il Financial Times: «Berlusconi, da playboy a statista». Solo perché si è dimostrato un discreto (?) maître d'hotel? Sapevamo. Grazie.


giovedì 2 luglio 2009

Premesso che a tutti capita prima o poi di dire (dare fare baciare lettera ecc) sonore castronerie, ma quella documentata sopra, che si riferisce ad un riquadrino di pag. 45 de la Repubblica di ieri ( 1/07/09 ) è una di quelle piccole cose che per la loro trascurabile importanza normalmente passano senza colpo ferire. Invece a uno stronzetto come me la cosa inorridisce. Io non credo si possa far passare così una tale corbelleria. Definire la Luna "il celebre satellite naturale della Terra" è roba che attiene a pura perversione linguistica. E pur non avendo io nulla da dire riguardo alle perversioni fin quando sono liberamente esercitate tra maggiorenni consenzienti, qui il discorso cambia. Ci vuol niente che un giornale capiti sotto gli occhi innocenti di un bambino. Roba da procurargli un trauma da cui mai più si risolleverebbe. Celebre? Famoso? Sai , se ne parla anche sui rotocalchi... della Luna... il famoso satellite naturale... sai... della Terra... la famosa Terra... dove un decerebrato parla di celebre satellite naturale della Terra...
Cose da matti. Anzi cose fuori dal mondo. Cose lunari... da celebre satellite naturale della Terra...

Oh gesù

sabato 27 giugno 2009

la compagnia

Da un articolo de l' Espresso in edicola.
Dal blog voglioscendere

Un incontro carbonaro tra il premier, Alfano, Ghedini e due giudici della Corte Costituzionale. Per parlare di giustizia. Ma sullo sfondo c'è anche l'immunità di Berlusconi.

Consulta, la cena segreta - Peter Gomez - Voglio Scendere:
"Del resto che quello fosse un appuntamento particolare, gli inquilini della palazzina lo avevano capito da qualche giorno. Ilva, la moglie di Mazzella, aveva chiesto loro con anticipo di non posteggiare autovetture davanti ai garage. 'Non stupitevi se vedrete delle body-guard e se ci sarà un po' di traffico, abbiamo ospiti importanti...', aveva detto la signora Mazzella alle amiche. Così, stando a quanto 'L'espresso' è in grado ricostruire, a casa del giudice si presentano Berlusconi, il ministro della Giustizia, Angiolino Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e il presidente della commissione Affari costituzionali del Senato, Carlo Vizzini. Con loro arriva anche un altro collega di Mazzella, la toga Paolo Maria Napolitano, eletto alla Consulta nel 2006, dopo essere stato capo dell'ufficio del personale del Senato, capo gabinetto di Gianfranco Fini nel secondo governo Berlusconi e consigliere di Stato."

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Insomma un 'allegro convivio all'insegna della spudoratezza. Come si conviene in un Paese burletta. Anche i membri della Corte Costituzionale si adeguano. Io sono personalmente curioso di sapere cosa è seguito al dolce, alla frutta ( e ci siamo) al caffè a all'ammazzacaffè.
Sicuri non vi fosse una modica quantità di mignotte al seguito come - è dimostrato - è ormai prassi fare nei Palazzi del Potere?

giovedì 25 giugno 2009

B.er_Luscone e l'invidia

Solo uno "che non sta bene" se ne poteva uscire con quelle frasi, più adatte ad un bulletto di borgata che ad un plurimilionario Pres. del Cons. di uno degli Stati del G8. Dice infatti il poveretto che contro di lui: solo odio e invidia. E sull'odio possiamo anche convenire. L'odio ha sicuramente una sua dignità politica da spendersi, a seconda delle opposte posizioni, sul mercato delle idee. E le idee non sono mai isolate dagli umanissimi sentimenti che le muovono.
E tuttavia metterci in sovrapprezzo, nelle normali battaglie, tutte politiche, l'invidia ( sentimento umanissimo ma non riconducibile a nessuna opzione politica in quanto tale) dice tanto sulla necessità di dovere abbassare il livello del dibattito. Si comprende bene che il tentativo di buttarla sul piano della disputa infantile è palese ( io sono bello, io sono ricco, io sono grande, io ci ho la bicicletta nuova e rossa e tu mi invidi). Rivelatore, per altro della eccessiva ed indiscussa considerazione che il tale ha di sé. Se, infatti, ci si addentrasse, in queste sdrucciolevoli questioni, con un minimo di prudenza ci si accorgerebbe subito non è conveniente, specie tra persone minimamente dotate di intelletto e di un minimo buongusto evocare quel sentimento a doppio taglio che è l'invidia. Talmente facile rispondere a uno che ti accusa di invidiarlo che, beh mi dispiace ma tu non hai nulla, ma davvero nulla, che io ti possa invidiare. Anche a un George Clooney infatti un signor nessuno può far osservare che, al di là dalla indubbia bellezza-avvenenza-fama-ricchezza-ecc che certamente possono suscitare quel tale sentimento, rimane il fatto che, magari, uno può rivendicare come cosa esclusivamente riferita a sé, a quel insignificante sé, magari l'affetto di una madre, di un nonno, di un figlio e di quella madre di quel nonno e di quel figlio che il buon George mai conoscerà; rivendicare magari il ricordo di un infanzia "speciale" la cui specialità consista nell'essere quell'infanzia, nel suo pur infimo valore, la propria. Insomma nessuno può dire mai a nessuno - non sai cosa ti perdi a non essere me - senza essere tacciato di idiota superbia vanesia e un po' cogliona. Nessuno che abbia un minimo di ragionevolezza può permettersi di discutere sulla dignità e sul "valore" di una qualsivoglia vita altrui, sia pure il confronto tra Bill Gates e uno sciancato miserabile mendicante delle strade di Calcutta. Se è vero. come credo sia vero, che ognuno, nel mondo, dal più fortunato al più sfigato degli uomini, può ragionevolmente affermare che: - ho troppa superbia per invidiare gli altri e ne ho troppo poca per pensare d'essere da gli altri invidiato - restando nei limiti della decenza, è altrettanto vero che chi tende a soffermarsi troppo sulla presunta invidia degli altri nei suoi confronti, qualche problemuccio di personalità lo rivela. In termini più spicci, quel tale, come si diceva, non sta bene. Anzi, quel tale è, e sarà sempre, un povero poveretto.

giovedì 18 giugno 2009

Meritocrazia?

Una magica parolina che, sembra, esima chi la pronuncia dal confrontarsi con la realtà che la circonda (per non dire che le appartiene, in prima persona).
Da ultimo si è sentita sulle graziose bocche di tre rappresentanti di gran classe della nostra (più classista che classica) gran classe dirigente. Donne, stavolta, ma per caso. Trattasi della Presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, della presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Federica Guidi, della Ministra della Pubblica Istruzione Mariastella Gelmini. E andrebbe anche bene non fosse che per le prime due il principale merito consista nell'essere figlie di cotanti padri (imprenditori, ça va sans dire) e dell'altra uno dei meriti più memorabili sembra sia il suo viaggio da Brescia a Reggio Calabria intrapreso per rendere il suo esame di abilitazione all'avvocatura, se non più facile, come potrebbe sembrare ad una prima superficiale occhiata, almeno più pittoresco (diciamo così).

Come dire che, se ancora qualcuno lo mettesse in dubbio, specie in questi ultimi anni, mesi, settimane, giorni, ore, il problema principale di questo disastrato paese non è propriamente identificabile col (ministra Carfagna a parte)... pudore.

mercoledì 17 giugno 2009

Prostituzione. Punire anche i clienti?

Ora si comincia a capire la smania della Carfagna e della destra tutta a liberare le strade dalla prostituzione.
Tutte a palazzo Grazioli le volevano.

Dal Corriere della Sera: notizie qui

Quando in un Paese le puttane ( nessuna connotazione negativa, il termine è tecnico, a me stanno simpatiche ) vanno a trovar clienti nei palazzi del Potere si può dire che questo Paese sta andando a puttane?

martedì 16 giugno 2009

Incontro Obama - B.er_luscone

Tutto sembra essere avvenuto all'insegna della sobrietà e della buona educazione. Strano comportamento del "nostro" che normalmente approfitta di queste situazioni per fare e farci fare figure da cocomeraio.
Ma non credo sia questione di “auto-regolamentazione”. Nonostante quello che i servi entusiasti vanno sbandierando ora ( evidentemente erano i primi a non credere che Obama potesse reggere B. per un’ora e mezza) è chiaro che la totale mancanza di clamore non dipende dal “clown” ma dal lavorio di diplomazia e dalle raccomandazioni dei collaboratori del presidente USA: - Stavolta niente stronzate, eh ?-

Aggiornamento ( ore 15,07 del 16/6/09)
Quando ho scritto il post la mia era una solo ragionevole supposizione. Ora che ho visto i servizi in tv ne sono sicuro: trattasi di un duro lavoro ( ai fianchi di Papi) di diplomazia. Se appena si sa leggere quel che dicono i volti e i comportamenti: Obama sfodera una finta bonomia che tende a stabilire gerarchie ( la botta sulla spalla durante il saluto). E Papi B. manda segnali di sottomissione ( con la vocina pigola "spero in rapporti amichevoli" etc). Il Grande Venditore, fuori dal suo negozietto trattato come l'ultimo dei clienti.

lunedì 15 giugno 2009

Ronde Nere e Ornitologia

Nel Bel Paese dei Cavalieri D'Italia di (mestamente) oggi e di (tristemente ) ieri, è stato (ma non è Stato) aperto uno S_fascicolo sulle cosiddette Ronde Nere (Rondoni).
Seguirà tra breve l'apertura di uno S_fascicolo sulle cosiddette ronde Padane o Verdi (Verdoni).

Gli altri Italiani, osservanti (birdwatching?) ma poco praticanti, passivamente raccolgono ( Coglioni ). Sovrintende Maroni.